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Weather Derivatives

Weather Derivatives

Ridurre la variabilità dei margini causata dagli eventi climatici.

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Caratteristiche del Prodotto

I weather derivatives sono prodotti finanziari strettamente connessi alle condizioni metereologiche. Il prodotto nasce con l’obiettivo di ridurre la variabilità dei margini dovuta agli eventi climatici avversi. I weather derivatives sono prodotti personalizzabili: ad esempio, se la temperatura registrata a Milano nel periodo invernale influisce negativamente sui ricavi, attraverso i weather derivatives si possono gestire le migliori condizioni e ridurre i rischi. Inoltre, a differenza di altri prodotti, questa soluzione permette di avere una conoscenza chiara dell’esposizione economica: il verificarsi di determinate condizioni meteo porta ad un flusso di cassa definito in precedenza e limitato all’interno di un massimo e di un minimo. I weather derivatives, con una spesa inferiore rispetto a soluzioni tradizionali, consentono di tutelarsi da direttrici di rischio non gestibili con altri prodotti.

Su misura

Il prodotto viene personalizzato secondo le esigenze.

Esborso controllato

Controllo dei flussi grazie al limite di esborso e incasso massimo.

Convenienza

Prezzo più contenuto rispetto a soluzioni tradizionali.

Le principali caratteristiche sono ticksizelimiti e strike:

  • Il ticksize è l’ammontare di denaro che viene pagato o ricevuto per ogni movimento unitario della variabile metereologica scelta. Per tutelarsi dalla variabilità della temperatura, il ticksize indicherà l’ammontare di denaro che si dovrà pagare o ricevere a fronte del movimento unitario della temperatura.
  • limiti superiori e inferiori hanno la funzione di creare un “corridoio” dei pagamenti, fissando un esborso e un incasso massimo.
  • Lo strike è il valore al di sopra del quale si paga o riceve.

I weather derivatives posso essere stipulati su diversi sottostanti meteo, quali temperature, piovosità, ventosità e irraggiamento, a seconda di quale tra queste grandezze influenza i margini. I sottostanti più utilizzati sono:

  • Temperatura [°C]:
    • HDD - Heating Degree Day: Viene calcolato come differenza tra Temperatura media* giornaliera ed un valore di soglia, generalmente 18 °C**. Tale indice viene utilizzato per gestire l’esposizione alla temperatura nel periodo invernale.
    • CDD - Cooling Degree Day: è il corrispettivo degli HDD per il periodo estivo.
    • CAT – Cumulative Average Temperature: è la somma delle temperature registrate in un periodo.
  • Pioggia [mm]
  • Vento [m/s – Km/h – nodi]
  • Irraggiamento [W/m2]
     

La scelta del miglior indice viene indirizzata verso quello che presenta la maggiore correlazione con i flussi di cassa.

*Per Temperatura media si intende la media tra minima e massima.
**Viene ipotizzato che 18° C sia la temperatura al di sotto della quale vengono accesi gli impianti di riscaldamento e al di sopra della quale vengono accesi quelli di raffreddamento.

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